Kokoro o shin è un concetto ampio: indica sia la mente come centro nevralgico della nostra ragione, sia il nucleo da cui si propagano i nostri sentimenti. È un centro di pensiero emotivo.
Questa Associazione ha l’ambizione di intraprendere una ricerca artistica su un percorso socio-culturale, basandosi su un rispetto scientifico di dati statistici. Essa non poteva avere che questo nome: KOKORO, Mente e Cuore.
L’obiettivo che si prefigge è di aprire, attraverso l’arte, i confini delle diversità culturali e religiose, per edificare ponti interculturali di comunicazione. Creare relazioni che non guardino alla diversità come a un muro: affinché possa diventare materia di conoscenza e ricchezza universale. L’associazione propone uno scambio reciproco tra le tradizioni culturali, le matrici dei differenti popoli.
La curiosità e la fiducia in questo progetto, animano la passione dei suoi fautori: un fotoreporter, un pubblicitario e un videomaker.
La loro ricerca è nell’essere umano, nella sua cultura come porta alla sua interiorità.
ETnia è la prima sfida che questi tre professionisti, di consolidata esperienza nei loro rispettivi campi d’azione, hanno deciso di intraprendere in questo campo di studio.
Questa associazione vuole rappresentare uno spazio all’interno del quale ogni essere umano, a prescindere dal luogo di provenienza, dalle origini, dal genere, dalla posizione sociale e appartenenza culturale, ritrovi la possibilità di manifestarsi nella totalità delle sfaccettature della sua individualità, e in essa riconoscersi.
Omar Kheiraoui
Photographer
La curiosità, l’amore per l’arte, l’animo nomade, il desiderio di fissare quegli attimi magicamente impressi nel mio cuore ma che la mente troppo spesso dimentica, mi hanno spinto quasi per gioco, all’età di circa 11 anni, in quella camera oscura dove mio fratello più grande compiva delle magie facendo apparire dal nulla immagini su fogli di carta stregati. A 14 anni la prima macchina fotografica acquistata con i guadagni del mio primo lavoro dopo la scuola in un’agenzia fotografica, il tempo trascorso ad asciugare decine di foto che entro le sette di sera dovevano partire per Milano, il desiderio di diventare anch’io un mago, la scuola di fotografia, le prime foto pubblicate, i viaggi, il fascino seduttivo della moda, la magia dei set delle campagne pubblicitarie dove tutto è meraviglioso, la quotidiana sfida nella ricerca di raccontare eventi drammatici e belli con il medesimo sguardo, renderli immortali a dispetto del tempo che inesorabilmente tutto travolge. Un lavoro, che mi accompagna in ogni istante della mia vita, una ricerca continua, lottando al passo dei tempi, il desiderio di creare valore attraverso questo meraviglioso strumento; la gioia di vivere un nuovo giorno grazie anche all’amore per la fotografia.